"Internet design" per la grafica della nuova Relazione e Bilancio 1999 della Pirelli

Milano, 08 Maggio 2000

Internet ha rivoluzionato il tradizionale modo di intendere i media, sia nella forma che nella sostanza del loro utilizzo. Eppure molti dei moduli espressivi della rete hanno proprio nella carta stampata il proprio diretto - e recente - antenato.
Siti e portali hanno infatti adottato i modelli della stampa, adattandoli per� alle proprie esigenze: un'impaginazione pi� movimentata, pensata per un utilizzo interattivo della pagina, frasi brevi, immagini e grafica spesso ridotti all'essenziale. Una serie di accorgimenti a caratteristiche nuovi si sono cos� sovrapposti a quelli noti sin dai tempi di Gutenberg, e anche da molto prima, e rapidamente si sono imposti nell'immaginario collettivo come elementi identificanti del "testo Internet".
Dalla stampa a Internet, quindi, un'evoluzione naturale ha rinnovato formati e linguaggi. Il bilancio di Pirelli del 1999, che sta andando in stampa in questi giorni, ha voluto sperimentare il percorso inverso: da Internet alla carta, riportando tra i fogli di una delle pi� tradizionali pubblicazioni del Gruppo le soluzioni grafiche dell'ipertesto.
Una decisione che, insieme a molte altre che oggi contraddistinguono e-Pirelli, riflette l'intenzione di interpretare l'universo Internet in modo globale, adattandolo alla propria realt� aziendale. Da qui la scelta di fare un e-bilancio, intendendo con questo non la semplice trasposizione dei dati del bilancio in rete - procedimento che Pirelli, al pari di molte altre imprese, segue gi� da tempo - ma l'ideazione di un volume "reale", cartaceo, sfogliando il quale si abbia l'impressione di essere entrati in rete per una strada del tutto nuova, percorsa da stratagemmi grafici.
Ecco quindi la barra del menu orizzontale in cima alla pagina, che permette di visualizzare in quale capitolo ci si trova - distinto dalla colorazione in giallo - e quali altri lo precedono e lo seguono. La barra del menu verticale al lato della pagina scende nel particolare delle sezioni del capitolo "aperto" per la consultazione: anche qui la sezione in cui ci trova � evidenziata in giallo. La struttura della pagina � completata da una seconda barra orizzontale a fondo pagina con indicato l'indirizzo Web di Pirelli e l'e-mail per eventuali richieste di informazioni. A conservare un senso di continuit� con la precedente impaginazione, il colore delle barre � ancora il tradizionale verde, ed � lo stesso colore che si ritrova, con variazioni di tono, nella struttura del testo.
Laddove le tabelle della seconda parte - bilancio civilistico e bilancio consolidato - hanno mantenuto per ovvie ragioni di leggibilit� l'impostazione degli anni precedenti, la prima parte della pubblicazione si � prestata molto bene a un lavoro di scomposizione del testo in frammenti monotematici di facile consultazione.
Regola di base di Internet � infatti che il testo sia veloce e di facile individuazione, con qualche parola in evidenza per consentire una comprensione ancora pi� immediata. Sono regole che si sposano benissimo anche con la realt� del mondo stampato: qui non meno che nella rete � infatti pi� piacevole avere a che fare con un testo chiaro, che "guida" il lettore con indicazioni tematiche e immagini. Alla prova pratica, il bilancio si � rivelato un testo adattissimo alla "internettizzazione": tutti i capitoli potevano essere frazionati in mini-sezioni dal senso compiuto, che hanno anzi permesso di avere un risultato dinamico ed efficiente al tempo stesso. A forma di pulsante "selezionabile", i titoletti delle notizie hanno brillantemente svolto il ruolo di link al contenuto che riassumono. Ugualmente di rapida visualizzazione le immagini, dal significato strettamente linkato a quello del testo che accompagnano.
Pi� moderno senza perdere nulla in chiarezza e leggibilit�, il primo bilancio "cliccabile" su carta ha fatto cos� il suo ingresso nel mondo delle pubblicazioni aziendali. Con la firma di e-Pirelli.

di Riccarda Zezza, Pirelli, Milano

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